Nove Marzo Duemilaventi
«Questo ti voglio dire
ci dovevamo fermare.
Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti
ch’era troppo furioso
il nostro fare. Stare dentro le cose.
Tutti fuori di noi.
Agitare ogni ora – farla fruttare. […]
«Questo ti voglio dire
ci dovevamo fermare.
Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti
ch’era troppo furioso
il nostro fare. Stare dentro le cose.
Tutti fuori di noi.
Agitare ogni ora – farla fruttare. […]
La sensazione che provò Keita quel giorno
e faticò a descrivere al padre che curiosamente assomigliava
(1) – alla percezione che Yui aveva della nostalgia
– e i casi in cui la provava più forte (2):
(1) «Come di qualcosa che non è perfettamente allineato
eppure diritto, qualcosa che magari vedi e ti
sembra anche giusto, ma resta sempre un po’ fuori
fuoco, un po’ più a destra o a sinistra di dove stai
guardando. Qualcosa che in teoria è giusto, eppure
continua a parerti sbagliato.» […]
«Nessun organismo vivente può mantenersi a lungo sano di mente
in condizioni di assoluta realtà; […]
«Non so dove è finita la mia stella.
Ma so che se smetto di cercarla
per me finisce il cielo»
F. Nietzsche […]
«Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto,
ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta,
ma di come danzare nella pioggia» […]
“In nome del padre”:
inaugura il segno della croce.
In nome della madre
s’inaugura la vita […]
«La superficie emersa della terra ha due confini, uno con il mare, l’altro con il cielo.
Ma dove iniziano le onde la terra prosegue ugualmente scendendo nei fondali.
Sulle cime dei monti invece il confine è netto: oltre proseguono le ali» […]
«(…) una forma di vita che ci è sconosciuta:
“vita strana”, come qualcuno la chiama, o “vita 2”. (…)
La vita 1 e la vita 2 potrebbero abitare regioni non sovrapposte
o essere confinate in ‘range’ differenti di un determinato spazio»
Paul Davies