26 Giugno 2016

Educazione sentimentale

III edizione Rassegna di poesia
Vola alta parola. Incontri poetici
1 – 22 luglio
Reggio Emilia

 

Cortile-Biblioteca-Panizzi-Reggio-Emilia

 

Vola alta, parola, cresci in profondità,
tocca nadir e zenit della tua significazione,
giacché talvolta lo puoi
sogno che la cosa esclami
nel buio della mente
però non separarti
da me, non arrivare,
ti prego, a quel celestiale appuntamento
da sola, senza il caldo di me
o almeno il mio ricordo sii
luce, non disabitata trasparenza…
La cosa e la sua anima?
O la mia e la sua sofferenza?
Vola alta, parola.

Mario Luzi

 

Educazione sentimentale, antitetica, tuttavia, a quella di flaubertiana memoria, così fallimentare e disillusa, potrebbe sottotitolarsi la terza edizione di Vola alta parola. Incontri poetici, la rassegna di poesia ospitata nel cortile di Palazzo San Giorgio, sede della Biblioteca Municipale “Panizzi”, di Reggio Emilia. Declinata nei primi quattro venerdì del mese di luglio e curata da Guido Monti, poeta e critico letterario, la kermesse vedrà protagonisti grandi poeti italiani e stranieri in dialogo con critici letterari di altrettanta levatura.
“Gran parte del contemporaneo, con i suoi bastioni massmediologici ed addentellati social sempre più pervasivi, è divenuto per certi aspetti costitutivamente una entità pigra, appiattita su una dimensione unica, quella presente; il presente che mangia presente. Da questo giogo che ci unisce ed incardina ad una quotidianità seriale, si fa sempre più fatica ad uscire e penso che gli strumenti narrativi, ed ancor più quelli poetici, molto hanno fatto nel loro moto continuo di liberazione dell’uomo e tanto possono ancora, davanti alle schiavitù odierne legate in forme sempre nuove al cappio dell’ego e dell’accumulo. La parola poetica quindi può farci ritrovare quel movimento dello spirito, quel Douve originario, come direbbe un libro di Bonnefoy, che sempre è stato in noi ma che oggi sembra più che in altri momenti cloroformizzato dalle magnifiche sorti digitali.”
Così scrive Guido Monti nella prolusione al ciclo di incontri, con la ferma convinzione che di quel medesimo movimento, seppur con differenti declinazioni, i libri dei poeti presenti siano latori. Ricorda, inoltre, come cultura poetica e cultura democratica di un paese siano connesse, dipendendo dalla diffusione della prima una maggior consapevolezza della seconda, e come la violenza fisica e verbale siano principalmente figlie dell’assenza di un’educazione sentimentale connaturata, invece, nella poesia cui i giovani dovrebbero essere iniziati sin dall’infanzia; ricorda l’Italia odierna come l’epigono della sua omonima primigenia – ormai remota – appartenuta a poeti e pensatori come Dante, Ariosto, Petrarca, Caproni. Appartenuta alla parola alta: da quella rinascimentale di Bruno, di Campanella e di Vico a quella “infinitamente” pessimistica di Leopardi, da quella liberale di Gobetti a quella comunista di Gramsci. “L’Italia si riappropri della sua alta tradizione, solo cosi potrà mirare in avanti e scongiurare l’afasia delle idee che è afasia della vita.”

 

Simon Armitage, ©Paul Wolfgang Webster

Simon Armitage, ©Paul Wolfgang Webster

1° luglio

Simon Armitage, erede delle tradizione inglese e considerato uno dei più grandi poeti europei, dialoga con Massimo Bocchiola, poeta e suo traduttore per la casa editrice Guanda.

8 luglio

Il critico letterario Roberto Galaverni presenta Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge dal 2003, e il poeta Nino De Vita.

15 luglio

Incontro corale con le poesie di Maurizio Cucchi e Ryszard Krynicki, uno dei massimi poeti polacchi contemporanei, accompagnate da Alberto Bertoni e Francesca Fornari.

Mariangela Gualtieri, © Melina Mulas

Mariangela Gualtieri, © Melina Mulas

22 luglio

Mariangela Gualtieri, una delle più apprezzate poetesse italiane, conversa con Roberto Galaverni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ingresso agli incontri di Vola alta parola, previsti per le ore 21.30, è libero e limitato ai posti disponibili.

 

 

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