2 Novembre 2016

Arte nuova a Palazzo

Liberty in Italia. Artisti alla ricerca del moderno
5 novembre – 14 febbraio 2017
Palazzo Magnani
Reggio Emilia

 

Aroldo Bonzagni, All’uscita dalla Scala, 1910, acquarello e tempera su carta applicata a cartone, 40,5x50,5 cm, Milano, Galleria d’Arte Moderna

Aroldo Bonzagni, All’uscita dalla Scala, 1910, acquarello e tempera su carta applicata a cartone, 40,5×50,5 cm, Milano, Galleria d’Arte Moderna

Enrico Lionne, L’attesa, 1919, olio su tela, 114 x 79 cm, Novara, Galleria d’Arte Moderna Giannoni

Enrico Lionne, L’attesa, 1919, olio su tela, 114 x 79 cm, Novara, Galleria d’Arte Moderna Giannoni

Ha una doppia anima la mostra che si terrà a Palazzo Magnani di Reggio Emilia dal 5 novembre al 14 febbraio 2017, a presiedere un’entrata e un’uscita come suggerisce il Giano bifronte sulla facciata dell’edificio.
Il fascinoso movimento artistico sorto in Europa e in America tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, noto in Italia come Liberty, trovò espressione sia nelle arti “nobili” sia in quelle applicate sino ad interessare la produzione artigianale e industriale. Un gusto nuovo, un’arte nuova, l’Art Nouveau, interprete, sullo sfondo dell’incipiente esplosione industriale, “del dinamismo del tempo, della vivacità della borghesia e della spinta propulsiva” verso un fulgido futuro prossimo.
Liberty in Italia. Artisti alla ricerca del moderno attinge da un lato allo stilema della linea fluente, sinuosa, floreale e decorativa di gusto francese e di ispirazione naturalistica adottato dagli artisti di provenienza tardo ottocentesca, dall’altro, recuperando il modello critico della letteratura coeva, ad uno spirito sedizioso, più moderno, di rottura e “di uscita” dalle tradizioni locali, suggestionato dalle influenze europee e concretatosi anche in esperienze “moderniste” e “secessioniste”.
La Mostra intende superare la valenza della semplice, se pur interessante, esposizione per indagare la peculiarità degli Artisti e della produzione Liberty italiana, e vuole metterne in luce la complessità e la ricchezza derivanti dall’elaborato intreccio di apporti culturali sullo sfondo di orizzonti socio-economici in sicuro mutamento”, afferma Avde Iris Giglioli, presidente della Fondazione Palazzo Magnani.
Dal riverbero del socialismo democratico all’ascendente esercitato dalla letteratura, dalle influenze simbolista e decadente a quelle esotiche dall’eco medievaleggiante, è pregno, infatti, l’humus del basamento culturale dello stile Liberty che ricusa “le posizioni realiste e descrittive della seconda metà dell’Ottocento in favore della evocazione di lontane esperienze sensoriali e sentimentali”.
Curata da Francesco Parisi e da Anna Villari, l’esposizione si articola in sette sezioni – pittura, pittura decorativa, incisione, ceramica, scultura, illustrazione e grafica, cartellonismo – e propone 300 opere, di cui numerose poco note e inedite, provenienti da prestigiosi Musei italiani e da importanti collezioni private. Trovano, così, spazio le figure femminili di Felice Casorati, Amedeo Bocchi, Enrico Lionne, i progetti decorativi di Ettore de Maria Bergler e Giuseppe Cellini, i manifesti pubblicitari di Giuseppe Palanti, le illustrazioni di Duilio Cambellotti, le scene allegoriche di Giulio Aristide Sartorio e di Adolfo De Carolis, le sculture di Nicola D’Antino e Amleto Cataldi, i vasi di Galileo Chini, i bronzi di Renato Brozzi, le incisioni di Raoul dal Molin Ferenzona e Edoardo De Albertis, ed i disegni per le case d’artista progettate da Ernesto Basile e Giuseppe Torres.
Al fine di cogliere appieno l’essenza concettuale ed espressiva del Liberty, in mostra anche il dialogo tra opera e processo creativo mediante l’accostamento dei lavori allo strenuo esercizio sulla linea grafica e sulla pratica del segno quali bozzetti, disegni e cartoni prodromi.

Francesco Nonni, Fonte Meo

Francesco Nonni, Fonte Meo

Liberty in Italia. Artisti alla ricerca del moderno è promossa da Fondazione Palazzo Magnani, che ne è anche l’organizzatrice, Silvana Editoriale e Comune di Reggio Emilia, con la partecipazione di Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio, Fondazione Cassa di Risparmio Pietro Manodori e Camera di Commercio.

www.palazzomagnani.it

Benvenuto Benvenuti, Villa al Mare, 1911, olio su tela, cm 110 X 241, Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori

Benvenuto Benvenuti, Villa al Mare, 1911, olio su tela, cm 110 X 241, Livorno, Museo Civico Giovanni Fattori

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